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Articoli Veterinari |
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A cura della Dr.ssa Marinella Carone - Bologna - Tel.3319790534
GATTI E TOXOPLASMOSI UN MITO DA SFATARE
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La TOXOPLASMOSI è una patologia causata da Toxoplasma gondii, un microrganismo parassita della famiglia dei coccidi che è in grado di infettare tutte le specie animali a sangue caldo, uomo compreso. La maggior parte delle specie sono ospiti intermedi e in queste il parassita tende a incistarsi nei muscoli senza dare sintomi. Il gatto e i felidi sono invece ospiti definitivi ed eliminano il parassita con le feci. Nell' uomo generalmente l'infestazione da Toxoplasma è asintomatica o si manifesta con una forma simil- influenzale. Se l'infezione viene contratta da una donna in gravidanza e per di più sieronegativa, il parassita può attraversare la placenta e provocare: aborto, malformazioni e lesioni neurologiche permanenti nel nascituro.
1. Ma è così rischioso per una donna incinta vivere con un gatto in casa? Assolutamente No!, perche ? E' possibile effettuare, attraverso un piccolo prelievo di sangue, un test per sapere se il proprio gatto ha contratto l'infezione ed è quindi un potenziale eliminatore del parassita. I gatti negativi a questo test non sono mai venuti a contatto con il parassita e non possono trasmetterlo, purchè vengano tenuti al riparo da possibili fonti di contagio. Per il gatto domestico alimentato da sempre con croccantini e umido che non ha alcuna possibilità di uscire in giardino, la probabilità di poter contrarre l'infezione è assolutamente trascurabile. Nel caso in cui una donna incinta abbia contatti gatti non testati, randagi o che il proprio gatto abbia la possibilità di uscire, sarà necessario adottare buone norme igieniche (vedi punto 2)
2. Quante probabilità ci sono che una persona contragga la toxoplasmosi pulendo la lettiera di un gatto? Non molte, se vengono seguite le regole del buon senso e della normale igiene. Le oocisti eventualmente emesse necessitano di 24 ore a temperatura ambiente per diventare infettanti, perciò la rimozione giornaliera delle feci e il loro rapido smaltimento è sufficiente a prevenire l'infezione. Se questo non è possibile evitare di pulire la lettiera, lasciando fare questa operazione a terzi.
3. Come si possono infettare gli animali destinati al consumo alimentare? Un gatto con toxoplasmosi emette oocisti nell'ambiente con le sue feci; se queste vengono ingerite da un altro animale l'infestazione si diffonde. Gli animali da reddito spesso ingeriscono feci di gatto al pascolo; mentre gli i suini possono contrarre l'infezione ingerendo carcasse infestate di roditori o uccelli. In questi animali il T. gondii si incista nel tessuto muscolare rendendo poi la carne infetta.
4. Un gatto infettato emette sempre le oocisti? No! Un gatto che ha appena contratto l'infezione emette le oocisti per circa tre settimane. Soggetti infetti da Toxoplasma e FILV/FELV positivi o con sistema immunitario compromesso, possono riprendere ad eliminare oocisti con le feci.
5. Una persona può contagiarsi toccando o coccolando semplicemente un gatto infetto? No! I gatti nella fase di emissione delle oocisti hanno raramente diarrea. Le feci normali e solide del gatto, di solito, non contaminano il pelo e se anche dovessero esserci oocisti nelle feci, la solerzia e la rapidità con cui i gatti tendono a leccarsi e a pulirsi subito dopo la defecazione, abbattono drasticamente il pericolo.
6. Per una donna in gravidanza è sicuro avere un gatto? Assolutamente si! perchè. Le possibilità di una donna di contrarre la toxoplasmosi con carne cruda o poco cotta, verdure e frutta contaminati sono molto maggiori rispetto al contrarre l'infestazione dal proprio gatto.
7. Cosa puo' fare una donna in gravidanza per evitare di contrarre la toxoplasmosi? La donna in gravidanza che sia immune o in attesa di appurarlo, dovrà tassativamente evitare il contatto con il terreno (per la possibilità che possa essere contaminato da feci di gatto) e con alimenti a rischio. Dovrà indossare guanti durante i lavoro di giardinaggio, lavare accoratamente verdura e frutta che potrebbero essere imbrattati con il terriccio. Se maneggia carne cruda dovrà essere particolarmente scrupolosa nella pulizia (mani, utensili,superfici, taglieri) durante e dopo la preparazione del cibo per evitare il passaggio dalla carne alla bocca. Dovrà inoltre evitare di mangiare prosciutti crudi, bresaola e altri prodotti stagionati (rischio che contengano forme parassitarie incistate) Carne e verdura sottoposti a cottura sono invece esenti dal rischio, perchè queste temperature distruggono il parassita.
8. E' fondamentale per una donna incinta a prescindere dalla presenza in casa di un felino, ogni donna incinta sieronegativa deve: Evitare il giardinaggio o munirsi di guanti. Evitare di mangiare carni crude, salami stagionati, verdura e frutta non accuratamente lavati e se ha la fortuna di avere un gatto in casa, deve ASSOLUTEMENTE NON LIMITARSI NEL FARGLI LE COCCOLE.
Per ulteriori informazioni: Dr Marinella Carone ordine medici veterinari provincia di Bologna n° 1627 Effettua visite a domicilio. Per contatti: 3319790534
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